Il vero piacere del viaggio è scoprire la vita di un luogo, assaporarne la cultura e le tradizioni. Dal 2017 Trulli Holiday è ufficialmente un “albergo diffuso”, tipologia di ospitalità tutta italiana e di recente diffusione che sta lentamente affermandosi grazie alla capacità di valorizzare i centri storici senza stravolgerne la natura, soddisfacendo le esigenze di un turismo attento alla sosteniblità e alla cultura autentica dei luoghi. Messo a punto da Giancarlo Dall’Ara, docente di marketing turistico, questo modello definibile come “paese albergo”, vede privilegiare il soggiorno alla scoperta di piccoli centri storici e nuclei di antica formazione o gli insediamenti rurali o montani. La progressiva e costante diffusione dell’”albergo diffuso” è dovuta principalmente all’attenzione di una parte della domanda turistica alla sostenibilità e al rispetto dell’ambiente. È in questo contesto che vanno collocate le dimore storiche di Alberobello, i famosi trulli secolari ormai diventati il simbolo della Puglia in tutto il mondo.

Esistono alcune caratteristiche imprescindibili che le strutture ricettive devono presentare per ottenere la licenza di albergo diffuso:

• esistenza di strutture di interesse artistico ed architettonico, proprio come i trulli
• presenza di determinati servizi come la colazione
• l’impresa ricettiva alberghiera deve essere formata da più dimore storiche distanti tra loro, ma con gestione unitaria
  
• il vero albergo diffuso non deturpa il paesaggio, anzi, sfrutta le costruzioni preesistenti inserite in un preciso contesto architettonico
• presenza di abitanti in numero tale da permettere un rapporto diretto con i turisti e adatto a conservare una propria cultura e senso di appartenenza. Nel caso di Trulli Holiday, le dimore storiche si trovano nel rione Aia Piccola, il più autentico del paese composto da soli trulli (circa 400) dove non è possibile trovare esercizi commerciali, ma solo persone che abitano in trullo come una volta. Siete i benvenuti ad Alberobello.